Enogastronomia

Itinerario gastronomico alla scoperta dei sapori della Valnerina

Ricca di boschi e pascoli, la Valnerina lato Umbria (Terni, Perugia) è una delle terre di maggiore attrazione non solo per gli amanti della natura, dello sport e del relax, ma anche per gli appassionati del buon cibo. Con i suoi prodotti tipici e le sue specialità che vanno dal tartufo allo zafferano, dalle lenticchie al farro, dal pane all'olio, con i suoi prodotti DOP e IGP, la Valnerina si conferma un luogo da scoprire anche e soprattutto a tavola.

Famosa per la sua spettacolare e suggestiva fioritura, la piana di Castelluccio di Norcia è anche la location ideale per la coltivazione della lenticchia. Pianta annuale che fiorisce tra maggio e agosto, appartenente alla famiglia delle leguminosa, la lenticchia di Castelluccio è famosa in tutto il mondo per il suo inconfondibile sapore, le dimensioni molto piccole, la resistenza ai parassiti e la sua coltivazione esclusivamente biologica, che oggi ne fanno un prodotto ricercatissimo.

Nota anche per aver dato i natali all'antico mestiere del "norcino", la cittadina di Norcia è la patria indiscussa della lavorazione della carne di maiale, con i suoi salumi e le sue specialità, tra le quali spicca il prosciutto di Norcia IGP.

Fiore antico e di grande fascino, lo zafferano ha attraversato la storia dell'umanità, offrendosi per i suoi mille usi alle più diverse culture: probabilmente originario dell'Asia Minore era usato come colorante, a scopo cosmetico, ma anche gastronomico. Il suo uso è giunto fino ai nostri giorni e la sua coltivazione ha raggiunto livelli di eccellenza proprio a Cascia, dove terreno, clima e ambiente consentono a questa pianta delicata di crescere e svilupparsi mantenendo integre le sue proprietà e facendolo diventare il protagonista indiscusso di una "Mostra Mercato" che si tiene proprio a Cascia nell'ultimo week-end di ottobre.

È il più antico tipo di frumento coltivato, utilizzato dall'uomo come nutrimento fin dal neolitico: stiamo parlando del farro e, in particolare, del farro prodotto a Monteleone di Spoleto, che contribuisce a rendere la Valnerina famosa per la sua coltivazione. Molto diffuso in antichità, in particolare nel periodo di massimo splendore dell'impero Romano, durante il Medio Evo la sua diffusione era ancora molto ampia, conoscendo però un netto periodo di riduzione nel corso del XX secolo, quando lasciò il posto ai frumenti nudi: unica eccezione fu proprio Monteleone di Spoleto, in cui la rigidità del clima e la difficoltà di spostamento della popolazione locale contribuirono a fare del farro una coltivazione molto diffusa e che oggi si fregia del marchio DOP.

Proseguendo in direzione Terni s'incontrano molti borghi e paesi: da Vallo di Nera, inserito tra i "Borghi più Belli d'Italia", famoso per i suoi formaggi che diventano protagonisti di "Fior di Cacio", manifestazione gastronomica che si tiene ogni ultimo weekend di giugno, a Sant'Anatolia di Narco e all'incantevole borgo di Scheggino, molto noti entrambi per il tartufo che si può gustare nei tanti e caratteristici ristoranti della zona, fino ad arrivare a Ferentillo, Arrone e Montefranco, che spiccano per due produzioni tipiche, come quella del pane e dell'olio extra-vergine d'oliva.

E per chi volesse gustare una cucina a base di pesce, la Valnerina, solcata dalle acque del fiume Nera e dei suoi affluenti, offre trote e gamberi da abbinare ai tanti prodotti tipici già menzionati, come il tartufo, da cui nasce una delle più celebri ricette della zona: la trota tartufata.


Nella foto: pulitura della lenticchia di Castelluccio di Norcia. Castelluccio di Norcia, Norcia, Perugia.

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