Arte, cultura e tradizioni

L'abbazia di Sant'Eutizio di Preci

La Valnerina (Umbria) tra ambiente e arte

È un giacimento vero di cultura e tradizioni: transitare in Valnerina significa, tra le tante cose, anche attraversare la storia e l'architettura italiana, insieme alla sua religione più intima. Ecco allora, che il "circuito" delle abbazie si fa davanti a qualsiasi visitatore, con esempi di costruzione tra le più varie, da quello antichissimo e spoglio all'altro ricco e magnificente. Come in fondo è l'abbazia di Sant'Eutizio, a Preci (Perugia, Umbria). Un'abbazia? Le fattezze sono quelle del castello, perché questa è l’immagine che rimanda: i frati dovevano ben difendersi dai tanti taglieggiatori, frati che avevano come punto basilare la preghiera. C'è chi la definisce una delle culle del monachesimo occidentale, di sicuro è antica, di sicuro è affascinante, immersa nello scenario della montagna appenninica. La tradizione parla di un monaco siriano, che arrivò nel Quinto Secolo dopo Cristo nella Valnerina a predicare ma soprattutto ad organizzare la "rete" dei conventi e delle abbazie. Era un punto di irraggiamento della cultura cristiana, che venne tenuta alta proprio in quella abbazia dai successori di Eutizio.

L'aggrovigliarsi dei secoli non ha cambiato il suo fascino ed ora è guidata, con nuovi principi, dai monaci benedettini di Norcia. È anche sede, e chi poteva dubitarlo, di un eccellente museo che raccoglie pure strumenti della famosa Scuola chirurgica preciana.


Nella foto: veduta dell'abbazia di Sant'Eutizio in località Piedivalle di Preci (alta Valnerina, Perugia, Umbria).

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