Il pampepato ternano alla caccia dell'IGP
Avviato l'iter per l'acquisizione del marchio I.G.P per il Pampepato di Terni, dolce tipico di Natale nell'Umbria del Sud
Il gruppo si è costituito con tanto di timbro del notaio: "I promotori del Pampepato di Terni" sono già al lavoro per far diventare questo dolce un marchio riconosciuto anche fuori della provincia. Il progetto di denominazione Pampepato Ternano IGP è tutto della Confartigianato, che è riuscita ad aggregare i suoi associati panificatori e pasticceri. Ora il gruppo farà squadra con la Camera di Commercio, Coldiretti Umbria e il Parco Tecnologico Agroalimentare dell'Umbria 3A per cercare una ulteriore promozione e sviluppo del dolce, cercando di potervi apporre anche l'etichetta che contraddistingue i prodotti di qualità con indicazione geografica protetta, l'IGP.
La presidente della categoria pasticceri della Confartigianato, Ivana Fernetti, ha visto nell'entusiasmo che sta accompagnando l'iniziativa a favore del Pampepato di Terni IGP la possibilità della "destagionalizzazione" del prodotto, in modo da "sradicarlo" come solo dolce di Natale ma presentarlo come dolce tout court, in modo da poterlo vendere in ogni periodo, aumentando ancora la sua visibilità.
Anche il presidente della categoria panificatori, Lucio Belli, ha ritenuto indispensabile l'ottenimento del marchio IGP per il pampepato ternano, anche se prevede un percorso lungo e complicato, ma che spalancherebbe al dolce tipico di Terni e dell'Umbria del Sud la porta principale della grande distribuzione organizzata. Il presidente della Confartigianato, Mauro Franceschini, ha auspicato che anche altri operatori del settori si associno all'iniziativa per renderla più pregnante e forte.