Il dolce miele della Valnerina: il millefiori

Uno dei prodotti di maggior pregio della Valnerina (Umbria) è il miele. L'apicoltura è un'antica tradizione della zona ed è cresciuta di pari passo con gli insediamenti di monasteri e di castelli. E proprio parlando di luoghi di culto e di miele, uno dei miracoli attribuiti a Santa Rita, ancora in fasce, vede protagonista proprio il miele: uno sciame di api bianche circondò il suo capo, entrando ed uscendo dalla sua bocca depositando del miele, senza pungerla. La scena fu vista da un contadino che si era ferito pochi istanti prima con una falce, ed era corso immediatamente a Cascia (Perugia) per richiedere soccorso e cure. L'uomo si preoccupò della piccola e cercò di cacciare le api con le mani, e dimenandosi la ferita si rimarginò immediatamente. Subito gridò al miracolo e, con lui, tutti gli abitanti di Roccaporena.

La tipologia di miele raccolto e lavorato in Valnerina è il millefiori, a base di fiori di leguminose dove spicca certamente la lupinella dal sapore soave. L'abbondanza e la diversità dei prati della regione permette di avere in realtà più varianti di miele millefiori, sia nel gusto al palato che nel profumo emanato. Le eccellenze si possono trovare soprattutto nell'alta Valnerina, quella perugina. Ed oltre a Cascia, a Norcia, Cerreto di Spoleto, Monteleone di Spoleto, Poggiodomo, Preci, Sant'Anatolia di Narco, Scheggino e Vallo di Nera.

Il miele viene utilizzato nei risotti, fatto con battuto di cipolla, sedano e carota, con aggiunta di brodo bollente durante la cottura e una spolverata di parmigiano e di burro. Anche per un piatto tipico della Valnerina e dell'Umbria come la braciola di maiale, facendola macerare insieme ad un po' di limone per alcune ore e poi cuocendola in olio bollete con una cipolla tagliata molto finemente. Squisita. Ovviamente, nei dolci. E, ultimo ma non ultimo, come accompagnamento ad un pecorino, di Norcia o di qualsiasi altro borgo della Valnerina.

Il miele millefiori della Valnerina viene messo in risalto alla Mostra Mercato dello Zafferano Purissimo di Cascia, nell'ultima settimana di ottobre - prima di novembre; a Nero Norcia - Mostra Mercato del Tartufo Nero di Norcia, nell'ultimo fine settimana di febbraio o nel primo fine settimana di marzo.