Vino Annesanti, l'unica etichetta in Valnerina

La Valnerina non è famosa per la produzione di vino, eppure c'è un'etichetta che piace. Si chiama Annesanti, dal nome del fondatore, il 35enne Francesco Annesanti, di Arrone, uno dei "Borghi più belli d'Italia". L'amore per il settore gli è stato trasmesso dal nonno, produttore a sua volta di vino, ma anche di olio, carni e prodotti per l'orto.

Francesco ha quindi scelto la strada che più gli piaceva, laureandosi in Scienze naturali e conseguendo poi il master in bioinformatica. Non manca, nel suo curriculum, pure un diploma da sommelier. La proprietà in cui si produce Annesanti è di 20 ettari, quattro adibiti alla coltivazione delle viti. La prima produzione ufficiale è stata del Novello 2014, ora sono pronte 15 mila bottiglie di Annesanti: bianco, rosé e, naturalmente, rosso. Saranno 5 mila bottiglie per tipo.

Il vino è ottenuto con uve di grechetto, merlot e sangiovese. Nel 2016, però, verrà sperimentato l'uso di uva barbera e il vino sarà in anfore di terracotta. Oltre che produrre e vendere, Francesco Annesanti ama raccontare come nasce la sua creatura, dalla spremitura dell'uva fino all'imbottigliamento. Far capire a chi acquista cosa c'è dietro quel nettare.

Francesco gestisce da solo l'azienda, occupandosi di tutto, anche se il padre qualche volta gli dà una mano. Si occupa anche delle etichette, della tipologia di bottiglie, degli aspetti tecnici delle coltivazioni. Si occupa di promuovere la Valnerina, terra dalle mille risorse, alcune ancora sconosciute ai più, residenti compresi. Il vino è una di queste, con il sogno di diventare nazionale e internazionale.

La Società agricola Annesanti nel frattempo, oltre a occuparsi della produzione, organizza degustazioni agli eventi che si svolgono nel ternano. Che siano feste, sagre o luoghi turistici (come la Cascata delle Marmore, per esempio). "E' una cantina aperta da poco, ma con tanta voglia di fare”. E si vede.