Enogastronomia

La Roveja, un legume quasi sconosciuto

Tra gli eccellenti prodotti tipici della Valnerina umbra trova posto la Roveja di Civita di Cascia (Perugia), dove è Presidio Slow Food e dove venne riscoperto nel 1998. Legume particolarmente indicato per zuppe e minestre

Chi si sarebbe immaginato che tra i legumi presenti nella Valnerina ve ne fosse uno che arriva dal neolitico, dimenticato, nonostante abbia accompagnato l'uomo nelle sue trasformazioni. Bando alle chiacchiere, allora: la roveja di Civita di Cascia (Perugia, Umbria) è davvero un legume antichissimo, e dire che era diffusissimo per l'intera Europa. Poi, però, per motivi socio-economici, per la ricerca di guadagni più importanti, la coltivazione si è andata restringendo sempre di più sino a rimanere soltanto nei dintorni di Cascia. È stato anche inserito dal 2006 nell'elenco dei presidi Slow Food.

La "capitale" del legume è senza dubbio Civita di Cascia, la frazione che ha mantenuto inaspettatamente la coltura, e la cultura, della roveja. Ora, nell'approfondire le sue caratteristiche, va detto che è particolarmente indicata per le zuppe, meglio ancora se mischiata con lenticchie, cicerchie, fave e fagioli. Ma, è la caratteristica di qualsiasi paese di montagna, la roveja può diventare polenta, anzi deve: sfarinata, si presenta, quasi sempre con un battuto d'acciughe, tanto per darle ancora sapore. Non deve mai mancare né olio di oliva extravergine e nemmeno l'aglio.

Ultima notazione: siccome cresce nei monti che "producono" anche il tartufo, ecco che la roveja di Civita di Cascia si può abbinare, giustappunto, anche coi deliziosi tuberi della Valnerina.
E questi non sono elementi perché la roveja torni ad essere un legume di serie A?

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