Eventi, feste e sagre

Lu Ciuccittu, colpi di uova a Ferentillo

Pasqua e Pasquetta a Ferentillo (Bassa Valnerina, Terni, Umbria) vede lo svolgersi di una singolare sfida...

A Ferentillo ci si prende a colpi di uova. Nel giorno di Pasqua e del Lunedì dell'Angelo. Lo chiamano "Lu Ciuccittu" ed è un gioco di abilità che prevede il confronto tra due giocatori delle contrade del paese in provincia di Terni. Ognuno di loro sbatte l'uovo che ha in mano contro quello dell'avversario. Vince il possessore dell'uovo integro. 

È una sfida che ha una storia lunghissima, che viene rinnovata ogni anno. Lo scontro avviene tra la punta di un uovo, 'pizzè', e la punta di un altro. Intorno al combattimento, viene organizzata naturalmente una festa. Le uova sono fornite dalla Pro Loco di Ferentillo. Ma ci si gioca molto anche a briscola, con veri e propri tornei, che mettono in palio prosciutti, capocolli, salami, pizze di formaggio e bottiglie di vino. 

Non solo: c'è la musica ad allietare ogni giornata e degustazioni di prodotti pasquali e della frittata di tartufo. Chi vuole, può girare tra i mercatini. Due giorni di festa che vengono passati in allegria e buona compagnia. Lu Ciuccittu è proprio la frittata di tartufo, che dà il nome a tutta la sagra

Ferentillo è stato fondato nel 740 dal re dei Longobardi, Liutprando, che aveva lasciato l'antica città di Ferento, giungendo nelle valle del Nera. Proprio il onore della sua vecchia patria, dette il nome attuale alla città, all'epoca territorio disabitato circondata da paludi malsane. Oggi Ferentillo è diviso in due dal fiume Nera, che crea due nuclei: Precetto e Matterella. Il paese è diventato Comune nel 1860, con l'Unità d'Italia. Inizialmente è stato assegnato al circondario di Spoleto, nel 1897 è passato al circondario di Terni. 

Il periodo di massimo splendore lo ha raggiunto nel 1500. Nel 1563, il principe Alberico Cybo Malaspina firmò gli Statuti, garantendo l'indipendenza del territorio da ogni interferenza sia ecclesiastica che spoletina. Ferentillo era diventato un principato libero e sovrano, con proprie leggi e un suo Statuto. L'indipendenza durò fino al 1730, quando Alderano Cybo vendette Ferentillo a Nicolò Benedetti di Spoleto, da cui passò in eredità ai Montevecchio di Fano.


Nella foto: due partecipanti alla sfida de "Lu Ciuccittu" di Ferentillo, Terni, Valnerina, Umbria. Da prolocoferentillo.it.

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