Arte, cultura e tradizioni

Arriva il Festival dei Due Mondi

Giunta all'edizione numero 61, la kermesse ideata da Gian Carlo Menotti si presenta più in forma che mai; quest'anno sarà presente anche il premio Oscar Marion Cotillard

Gli Anni Cinquanta dell’altro secolo stavano per finire ed il boom economico italiano era in piena ebollizione. Boom economico e culturale, al punto che Gian Carlo Menotti, compositore italo americano, decise di mettere in piedi un nuovo festival. Al momento, la parola fece saltare sulla sedia in tanti: in Italia l’unico Festival era quello di San Remo; servì un po' di tempo per capire le intenzioni del compositore. Poi tutti si accorsero che quello pensato da Menotti era una kermesse di avanguardia, innovazione, ma anche memoria in quasi tutte le forme dell’arte. Musica, danza e teatro maggiormente ma anche le arti figurative, plastiche e moltissimo altro. La scelta di Spoleto avvenne perché aveva due teatri, una splendida piazza, era baricentrica per l’Italia e soprattutto era molto vicina a Roma, dove le avanguardie prosperavano in quel particolare clima. Lo scetticismo con il quale si apri la prima edizione nel 1958 si dissolse per la grandissima affluenza di pubblico insieme ad artisti, sia quelli che volevano "imparare” che gli altri, quelli che si esibivano nei teatri, nelle piazze. Ci volle poco perché il concerto nella cavea bellissima della Piazza davanti al Duomo, diventasse un elemento di grande appeal, ripreso dalle televisioni di tutto il mondo, perché gli spettacoli innovativi si spandessero da Spoleto verso gli altri luoghi dell’arte. Non è che la vita del festival sia stata sempre lineare: dopo le prime edizioni, messe su soprattutto con l’entusiasmo, l’organizzazione dovette far fronte a costi crescenti per innalzare sistematicamente la qualità; così i contrasti tra la direzione e gli enti, Comune e Regione e Ministero dello spettacolo, furono all’ordine del giorno ma alla fine una quadratura del cerchio si trovava sempre ed ogni edizione andava regolarmente in "onda”. Sino al 2006 sotto la direzione del fondatore, Gian Carlo Menotti poi sotto quello del figlio Francis e poi di altri ancora per arrivare a Giorgio Ferrara, quello attuale. Quest’anno, per la Sessantunesima edizione, il Festival si aprirà il 29 giugno per durare ininterrottamente sino al 15 luglio e vale la pena segnalare la presenza per la prima volta dell’attrice Premio Oscar, Marion Cotillard, che interpreterà ‘Giovanna d’Arco’ nello spettacolo che chiuderà il Festival; per la danza sarà ci sarà Lucinda Childs. Alessandro Baricco leggerà la sua opera ‘Novecento’ e non mancherà nemmeno Corrado Augias che presenterà il suo ultimo lavoro. Per la parte multimediale ecco ‘Decamerone 2.0’.

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