Parco Nazionale dei Monti Sibillini: nel cuore d'Italia, dove il tempo si è fermato

A cavallo fra le regioni Marche e Umbria e in una delle aree più suggestive del Centro Italia si trova il Parco Nazionale dei Monti Sibillini, che con i suoi 700 chilometri quadrati è uno dei più estesi del nostro paese. Istituito nel 1993, noto per i paesaggi incontaminati, per le eccellenze gastronomiche e per le chiese romaniche dei suoi borghi serafici, il parco ha la sede istituzionale a Visso (Macerata, Marche) e trova in Norcia e Preci (Perugia, Umbria) i centri comunali del versante umbro.

L'antica Nursia è il maggior centro abitato dell'intero Parco dei Sibillini: celebre per aver dato i natali a san Benedetto patrono d'Europa, cui è dedicata la piazza principale, può vantare prodotti gastronomici tipici quali il tartufo nero, il prosciutto di Norcia, la lenticchia e vari salumi. A pochi chilometri si trova la frazione di Castelluccio, soprattutto nota per la sua Fioritura, che domina il panoramico Pian Grande e il Lago di Pilato, minuscolo specchio d'acqua che ospita una specie endemica di crostaceo, il Chirocefalo del Marchesoni. Nella vicina Preci, invece, si trovava una rinomata scuola di chirurgia attiva in epoca medievale e rinascimentale.

Appena oltre il confine con le Marche è situata Castelsantangelo sul Nera, il pittoresco borgo all'interno del quale si trovano le sorgenti del fiume Nera che da origine alla Valnerina, attraversando Terni e l'Umbria meridionale prima di sfociare nel Tevere. Per i suoi paesaggi, i suoi ritmi lenti e la possibilità di praticare sport outdoor, il Parco dei Monti Sibillini attrae ogni anno un forte flusso di turisti desiderosi di sfuggire alla vita frenetica dei tempi moderni.