San Valentino, dal pellegrinaggio agli innamorati

È il Santo Patrono di Terni, riconosciuto dappertutto e qui (e pure altrove) festeggiato il 14 febbraio di ogni anno. Sì, per tutti è il Santo degli innamorati, ma chi è stato davvero Valentino? È un personaggio storico, prima prete e poi vescovo della città umbra.

A Roma, nel 270, l'imperatore Claudio perseguitava i cristiani e Valentino non esitava a consolare e soccorrere quanti erano stati incarcerati proprio per la loro fede religiosa. Arrestato anche lui, venne portato dall'imperatore che lo interrogò personalmente. Gli chiese: "Perché, o Valentino, converti i Romani al Cristianesimo? Sacrifica agli dei, piuttosto, e io ti farò sommo sacerdote".

Il vescovo rispose: "Le tue lusinghe sono inutili, o Claudio". E poi spiegò perché gli dei dei romani erano in realtà tutti falsi e bugiardi. L'unica fede era quella in Cristo. Secondo i libri di storia, l'imperatore finì per convincersene anche lui, pur non diventando mai cristiano. Risparmiò la vita al religioso, affidandolo a un nobile romano in custodia. Qui, Valentino compì il prodigio di ridare la vista alla figlia cieca, convertendo tutta la famiglia del nobile al Cristianesimo.

Fu però arrestato una seconda volta e condannato a morte. Pestato a sangue, fu decapitato il 14 febbraio del 270. Questa data è rimasta sul calendario come quella di San Valentino. Ogni anno, i ternani salgono in pellegrinaggio alla chiesa dedicata al patrono, costruita sull'area di un antico cimitero cristiano e completamente trasformata nel 1618. San Valentino, oggi, non solo protegge gli innamorati, ma intorno alla sua figura vengono organizzati eventi tutti legati alla dolcezza. Alla cioccolata. Insomma, Terni il 14 febbraio magicamente si trasforma. E anche chi non è religioso, sorride per un regalo o per un bacio da parte dell'amato. Nel capoluogo umbro come altrove. Non è riuscito a convertire l'imperatore Valentino, ma oggi rende felici tanti cuori ogni dodici mesi.